Settimana di eventi quella passata: GGD Nordest martedì sera, giornata alla Digital Week mercoledì e SMAU giovedì.
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Stanno parlando di Voi. Come tutelare la propria reputazione on-line
- Ho il progetto giusto?
- Ho l’approccio giusto?
Sono pronto al dialogo, ma soprattutto… sono pronto a perdere il controllo? Devo considerare che nei social network sono gli utenti a parlare di me e ne parleranno bene o male a seconda di come io lavoro. - So e voglio ascoltare?
Mi interessa veramente stabilire un dialogo con i miei clienti e ascoltare anche le critiche senza alzare la voce? - Ho considerato tutte le tecniche per spargere la voce?
Avere un profilo su un social network e non aver nessuna interazione non è un bel biglietto da visita - Coinvolgo i consumatori?Interagisco con i miei clienti e offro loro dei vantaggi concreti, stimolo la discussione e lo scambio di informazioni o li tempesto solamente di messaggi come farei con un qualsiasi altro mezzo di comunicazione tradizionale?
- La pubblicità contribuisce al passaparola?
I SN non sono l’unico mezzo di comunicazione da utilizzare. Sono la novità, funzionano perché stimolano la discussione e danno la parola agli utenti, ma ciò non significa che tutti gli altri mezzi di comunicazione siano off limits. Continuiamo ad utilizzarli, ma facciamolo in maniera nuova, innovativa. - Partner e rivenditori contribuiscono al passaparola?E’ importante che oltre ai propri clienti anche i nostri partner e rivenditori contribuiscano allo sviluppo della nostra rete, quindi coinvolgiamoli nella discussione, è proficuo per entrambi.
Maneggiare con cautela: come i social network possono lanciare o affossare il business
- la riprova sociale
- la scelta
For Japan with love
Chi non cambia muore. Le nuove regole del business al tempo dei social media
L’utilità del biglietto da visita – 3
Arriva da Design Shack una nuova raccolta di biglietti da visita davvero creativi. Dopo quelli mostrati qui e qui eccovene un’altra bella serie.
Per chi crede che l’era del biglietto da visita sia tramontata un giretto fra queste piccole meraviglie può far cambiare idea. Perché è vero che il classico biglietto da visita forse serve a poco oggi nell’era digitale, ma un biglietto da visita innovativo e creativo sicuramente vi farà ricordare.
Buona visione!
L’importanza di un buon feed
Quando sono tornata dalle vacanze (parliamo ormai di mesi e mesi!) ho avuto una brutta sorpresa.
I feed RSS del mio giornale preferito sono cambiati. Prima potevo leggere il titolo, l’abstract e l’articolo completo, e vedere anche le immagini direttamente dal mio RSS reader e per me era perfetto. Potevo sbirciare, appena avevo un attimo di tempo, le ultime notizie, leggere quello che mi interessava, tenere da parte quello che non riuscivo a leggere in quel momento, condividere gli articoli con gli amici in maniera immediata.
Da quando sono tornata dalle vacanze questo non succede più. I feed sono cambiati, ora leggo solo il titolo (quando appare perché ogni tanto leggo “titolo sconosciuto”) e una righetta di abstact che non sempre è comprensibile. Per me è stato un duro colpo, da quel momento in poi i feed sono rimasti tutti non letti.
Per gli utenti, o per lo meno per me, lo strumento feed è davvero molto importante: poter seguire con continuità e in maniera snella un blog o una sezione di un sito web è fondamentale e crea un forte engagement. Avere solo un breve sentore del contenuto e neanche molto preciso possono invece dissuadere l’utente.
Forse si pensa che i feed RSS compromettano le statistiche del sito: se io leggo tutto tramite un reader difficilmente andrò nel sito web. Allora do al mio utente le informazioni minime per condurlo a cercare il resto direttamente sul sito web, ma cio è assai difficile se non compongo un messaggio corretto e completo di tutte le informazioni: il titolo, un buon abstract e un pizzico di mistero.
Ho riflettutto molto prima di pubblicare questo post perché io a loro ci tengo proprio tanto e credo che siano veramente bravi, me l’hanno sempre dimostrato e questo, sono sicura, è solo un piccolo inconveniente tecnico che prima o poi risolveranno. Ripensare a questa esperienza però mi ha dato modo di riflettere sull’importanza della buona comunicazione attraverso i feed, quindi, nella negatività, trovo il lato positivo.
L’utilità del biglietto da visita – reprise
Mi sono imbattuta per caso in una serie di biglietti da visita innovativi e creativi sullo stile del già citato Terry Miller.
Ve la segnalo e posto la foto del mio preferito. E a voi quale piace di più?
La storia di una condivisione
Oggi vi voglio raccontare un piccolo aneddoto che mi ha fatto riflettere su come internet sta cambiando radicalmente il nostro modo di comunicare e di condividere le informazioni. “Bella scoperta!” direte voi e avete ragione, il tema non è certo nuovo e inesplorato, però a me personalmente crea sempre una senzazione positiva partecipare a esperienze di condivisione 2.0.
Allora, partiamo dall’inizio. Ieri leggo dal mio Google reader un post di un autorevole maestro in cui si segnala un sito in cui si possono ammirare alcuni capolavori dell’arte in HD. Trovo la cosa molto interessante e vado a darci un’occhiata; appena sono lì mi viene in mente lei perché nel suo blog dedica spesso molti post all’arte e la sua passione per questa disciplina traspare chiaramente dalle sue descrizioni. Decido così di mandarle una mail in cui le segnalo l’iniziativa. Lo strumento mail non è molto 2.0, ma avevo bisogno di un modo dolce e personale di comunicare, io Luisa non la conosco e non sapevo nemmeno come potesse prendere il mio suggerimento.
L’operazione è riuscita con successo! Luisa mi risponde e mi ringrazia. Per me era già un bel traguardo, mi sentivo felice di aver condiviso un’informazione con qualcuno che seguo da tempo e che dispensa sempre buoni consigli. Questa mattina un’altra sorpresa: sul Mestiere di scrivere appare questo post.
Io di essere citata nel blog del mestiere di scrivere non me lo sarei mai sognato e così ringrazio Luisa commentando il suo post. E così finisce questa piccola catena 2.0: da qui, a qui, fino a qui, passando per una mail.
Il riconoscimento personale da una così autorevole fonte ha senza dubbio un grande valore per me, ma quello che mi ha veramente gratificato è stato ripensare all’iter e alla velocità con cui le informazioni si sono propagate e hanno arricchito chi le ha ricevute. Buona giornata a tutti (e la pioggia non mi importa!).
Anche l’email diventa posta prioritaria
Da qualche iorno Gmail ha reso disponibile un nuovo servizio per facilitare la lettura dei messaggi di posta elettronica: la posta prioritaria. Un meccanismo molto semplice, ma che fa risparmiare effettivamente molto tempo (provato e approvato!).
Semplicemente Gmail divide in messaggi di posta in entrata e li classifica in più o meno importanti, evitandoci così la ricerca delle cose che veramente ci interessano.
Non sto a spiegare nei dettagli come funziona il servizio perché lo fa già molto bene questo video:
Io letteralmente impazzisco per i video esplicativi di Google, ne ho già parlato anche qui, li trovi molto chiari, semplici, efficaci e, cosa che non guasta mai, molto divertenti. Insomma, un piccolo esempio di comunicazione ben fatta.